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La nostra sarà una voce libera di dire le cose come stanno

 

Non lasciare che gli eventi o le persone spezzino le tue ali….. è difficile perché se doniamo tutto…… tutto possiamo perdere….. ma in realtà tutto ci viene donato attraverso la vita che è tale solo se vissuta con PASSIONE E SPERANZA……….

Noi siamo diversi e voi?

 

Noi siamo diversi e voi? Ci siamo visti e rivisti per le strade,per i comizi,sul web e così noi sappiamo un sacco di cose su voi e voi su di noi,magari anche sbagliate che appoggiamo tesi che non vanno in porto,che non sono interessanti,queste cose veramente vergognose purtroppo si dicono. Però noi dell’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo vogliamo capire bene Voi chi siete ?Vi conosciamo,ma fino ad un certo punto,vorremmo capire quale il vostro comportamento,se vi va bene così Sassuolo e se continuate a votare questa gente qua?Dite sempre che non abbiamo fatto nulla noi dell’Associazione Conto Anch’io, un momento , cercate di andare a prendere l’informazioni giuste, passa l’informazione che interessa a quelle persone che hanno disintegrato Sassuolo e ai finti/riciclati che arrivano dai comuni vicini bravi,puliti,simpatici,ma che appartengono sempre allo stesso sistema che ha disintegrato Sassuolo. Noi Vogliamo capire che cosa volete fare,perché se continuate a votare queste persone allora perdete ogni diritto di lamentela,non vi lamentate più,accettate,vi mettete lì in un angolo e guardate quello che succede,ogni tanto potete votare o non votare,se vi va bene così e siete collusi con questo sistema,noi non vogliamo essere collusi con voi. Però dovete fare anche un altro ragionamento, noi abbiamo contro tutti , è questa la nostra carta di identità. Questo movimento ha da combattere contro un insieme di partiti che gli va bene così Sassuolo ,che non lo vogliono cambiare, che vogliono fare la solita e identica politica a differenza di noi che vogliamo migliorare il paese fare una politica di cambiamento e d’innovazione e mettere come elemento principale non il partito,ma il cittadino, noi non ci sentiamo politici,ma cittadini, vogliamo che i cittadini decidano dove mettere una parte dei soldi del Comune,visto che sono loro a pagare e che il Comune diventi uno specchio in cui si possa rispecchiare e riflettere completamente l’immagine di quello che sta succedendo all’interno. Vogliamo portare fuori l’informazioni che sono state fino ad oggi in Comune nascoste e portar dentro la voce dei cittadini e far capire che è cambiata veramente la Politica del nascondere le informazione e del fare di nascosto e poi far pagare al cittadino e ai commercianti/artigiani con le tasse e/o i disservizi causati da politicanti improvvisati. Voi ci siete dentro al cambiamento con Noi, anche se non lo riconoscete e ve lo garantiamo che state cambiando con noi. Noi parliamo di Costituzione di ridurre le spese/COSTI della Politica a differenza di gente che non ci si avvicina neanche e non deve neanche avvicinarsi alla Costituzione. Se volevamo una carriera e ricchezza,potere, non stavamo certo in questo movimento,ma saremo andati con la destra o la sinistra,magari a fargli da tesoriere! Siamo un movimento fatto da normali cittadini che non appartengono a nessuno partito,liberi di perseguire il bene comune senza condizionamenti non abbiamo né padroni e né padrini. Scusate sono queste le prove che dovete cercare nelle persone,cioè l’onesta e la coerenza. Noi vi chiediamo di partecipare ad un progetto, dunque il movimento è un progetto,non un leader! Chi c’è ? e chi ce l’ha fatto fare? probabilmente vi chiederete Voi! Ce l’ha fatto fare il fatto che i giovani non hanno un lavoro,non hanno un ritrovo,non hanno un cinema,uno stadio,non hanno niente e invece di aprire si continua a chiudere tutto ciò di bello e di utile che c’era a Sassuolo , ma soprattutto ce l’ha fatto fare le famiglie in difficoltà che ci sono a Sassuolo.Ecco ce lo ha fatto fare questo,potevamo starne fuori a una far vita normale a non prendere le offese che prendiamo dagli altri partiti e averli contro tutti, anche i giornali che hanno legami e fili di partito…perché noi siamo il cambiamento. A dover stare svegli alla notte a pensare come darvi un Sassuolo migliore a gente che non vuole credere, anche se gli abbiamo dato prove che noi siamo il cambiamento,noi siamo il Sassuolo migliore e noi vogliamo veramente il bene di Sassuolo. E’ questa la nostra identità e gli diamo fastidio gli abbiamo rotto il giochino che durava da diversi anni fra coalizione di centro destra e coalizione di centro sinistra (si spartivano Sassuolo e se lo sono mangiato!) e l’abbiamo visto sulla nostra pelle. Le loro leggi probabilmente fatte apposta per i loro intenti e non i vostri. Sono persone finte e completamente finte, fanno tutti gli stessi discorsi fumosi,tutti parlano del lavoro,ma dobbiamo capire che il lavoro va reinventato,perché non c’è più. Le pensioni devono essere più eque ,ci giocheremo i grandi pensionati,ma a noi non ci interessa! Vogliamo far ripartire il lavoro dalla piccola,alla media,alla grande impresa,non lasciando nessuna indietro. Siamo contro tutti,contro gente che va sui giornali o in piazza a dire abbiamo fatto questo o quell’altro,tutte cose che se alla fine vai a vederci sotto non sono vere. Abbiamo un Sindaco che quando parla o agisce non lo capiamo,forse perché dice una cosa oggi poi domani la smentisce. I personaggi politici sono troppe spesso falsi e ipocriti . Per arrivare a quello che Noi diciamo da anni ci vogliono persone “PER BENE” e al di fuori di questi giochi politici (sono sempre gli stessi!), quindi noi cerchiamo di andare contro questa rete che si è costruita. Voi dovete capire e cercare di capire cosa succede a Sassuolo, se no faremo tutti gli stessi discorsi e sarà difficile cambiare il nostro Paese. Noi abbiamo dimostrato di fare quello che diciamo! Non siamo gente che mistifica ed è falsa (come tanti politici), noi siamo persone per bene e spinte non da personaggi importanti, ma dall’onesta e dalla voglia di cambiamento e basta! L’onesta è poi tutto,perché la persona onesta si circonda di persone oneste, uguali,mentre invece le persone disoneste si circondano di elementi che sono lì a prendervi gioco e in giro. Noi non abbiamo più niente a Sassuolo si sono svenduti tutto! ma voi volete ridare in mano Sassuolo a gente così?Noi andremo dritti verso l’elezioni,siamo andati in piazza e di noi non ha parlato nessuno,vuol dire che i nostri temi sono forti! Bisogna rimettere Sassuolo in piede e rivedere le regole e rivedere assieme a Voi cosa dobbiamo cambiare. Ci stanno svendendo e facendo chiudere Sassuolo, per cosa? e per chi ? per questi politici improvvisati ?Dobbiamo anche smettere di finanziare con soldi pubblici imprenditori che vanno a portare la ricchezza all’estero e non nel nostro Sassuolo,perché la nostra ricchezza deve rimanere locale. Dobbiamo arrivare a Maggio e vincere l’elezioni assolutamente e cambiare finalmente in meglio questo Sassuolo.Vinceremo e Vinceremo sicuramente. E sapete perché siamo sicuri di VINCERE? perché noi siamo Voi e non c’è niente di migliore che votare se stessi!   

 

Abitare a Sassuolo è una “IATTURA”?

Sassuolo rientra tra i Comuni che dovranno versare la mini IMU (In Italia su circa 8.000 Comuni circa 2.000 pagheranno la Mini IMU) perché ha aumentato l’aliquota della prima casa , come al solito confermiamo “la maglia nera” del distretto in termini di pressione fiscale e “carenza” di rigore amministrativo. Abitare a Sassuolo ha un sapore forse di “IATTURA!” (non capiamo perché chi abita a pochi passi da Sassuolo si possa permettere di evitare questo aggravio di spesa e riesca ad avere UNA MIGLIORE QUALITA’ DI VITA!). Il sogno di essere proprietario di una casa a Sassuolo sta diventando probabilmente un incubo. La pressione fiscale è alle stelle ed insostenibile per tante famiglie (siamo arrivati a dei livelli inaccettabili!) e c’è il crollo del potere di acquisto dei salari, soprattutto quando si analizza la categoria dei pensionati con bassa pensione, disoccupati , giovani coppie e le famiglie più numerose, con anziani, con portatori di handicap , tanto che alla fine potrebbero vedersi pignorare, (a causa di questa Mini – IMU e/o Tares non pagata per difficoltà economiche e per la mora crescente), la propria casa. Questa è pura ingiustizia e noi non possiamo rimanere indifferenti. Ribadiamo per l’ennesima volta che è necessario mettere fine agli altissimi stipendi/costi della Politica e degli sprechi che avvengono giornalmente se si vuole “efficacemente” tutelare/salvaguardare le “tasche” dei cittadini e abbassare il carico fiscale. Per fortuna siamo quasi al rush finale di questo corso amministrativo locale e noi dell’associazione Conto Anch’io a Sassuolo vediamo già la luce alla fine del tunnel con la discesa in campo dei cittadini con la nostra iniziativa. Il cittadino “libero/obiettivo” , infatti, ha capito chi è il/i responsabile/i di questo sapore di “IATTURA”, chi doveva fare e non ha fatto, chi ha promesso e non mantenuto, chi può fare e non sta facendo e se c’è chi sta facendo qualcosa o tanto! Fra qualche mese arriverà dunque il momento del CAMBIAMENTO, perché il paese di Sassuolo siamo noi cittadini, non la bottega di partito “sinistra-centro-destra” .

 

Piccinini Ivano (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”) Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo” Sede legale - operativa : Via Milano 44

E-Mail: sassuolocontoanchio@libero.it Tel. 346-7310852 Fax. 0536-1847553 http://contoanchiosassuolo.webnode.it/

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non ci sono cose di destra e di sinistra ci sono solo cose da fare…

 

 

Sassuolo manca di credibilità.

 

Dove è andato a finire il programma del 2009 (promesse elettorali) del centro-destra? Non riusciamo a vedere neanche l’ombra!

La politica del centro-destra per combattere la crisi delle finanze pubbliche è stata un “fallimento”.

Sassuolo per risanare le casse comunali deve mettere in campo persone credibili, concrete e simbolo di cambiamento, NON LA SOLITA “ARIA FRITTA”.

Insomma alla politica MANCA LA COERENZA ed ancora una volta LA BOTTEGA ha DELUSO MOLTI CITTADINI (nelle ultime tornate elettorali il centro-destra ha dimostrato di essere in caduta libera!).

Per superare la crisi, serve qualcosa di più di questi appelli di responsabilità e i questi discorsi fumosi dell’ultima ora, occorre un requisito fondamentale ed irrinunciabile che probabilmente a questa classe polita manca: LA CREDIBILITA’.

Siamo basiti quando constatiamo quasi tutti i giorni un rimescolamento delle carte e il gioco dello scarica barile.

A Sassuolo occorre una strategia credibile e fattibile, una pianificazione innovativa e di rilancio effettivo, un coordinamento organico anche con gli altri Comuni del distretto ceramico e gli enti territoriali,  senza dimenticare che occorre mettere al più presto in liquidazione SGP.

Troviamo assolutamente sbagliato e inopportuno, perseverare negli errori del passato.

Non dobbiamo avere paura di cambiare e allo stesso tempo non possiamo più perdere tempo con l’immobilismo amministrativo e le soluzioni improvvisate/superficiali.

La politica , forse quella reale, quella che si occupa solo della “cosa pubblica” e non della “bottega”, forse deve  ancora arrivare a Sassuolo.

Sassuolo supererà questa crisi solo se sarà in grado nei prossimi anni di vincere la battaglia contro la “CASTA” e i “millantatori”.

 

 

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

 

 

 

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Questione morale e vero rinnovamento

A Sassuolo il degrado morale ed economico è sempre più grave ed  ampio e nessuno è in grado di stabilire con esattezza la sua consistenza.

Manca probabilmente  l’etica e trionfa il “desiderio” dell’arricchimento, della “clientela”, della gestione del “potere”, del “compromesso”, del “voto”.

È strano come i professionisti della politica,  evitino di menzionare un tema che resta cruciale per Sassuolo: la questione morale. Probabilmente è per immoralità che si rinviano le cose prioritarie (bilanci e pianificazione), anteponendo probabilmente l’escamotage.

Non si può probabilmente “accettare/condividere” che un primo cittadino scriva delle “affermazioni cosi’ pesanti (PESANO COME PIETRE/MACIGNI!)” e non dia seguito ad una “azione giudiziaria” “adeguata” e allo stesso tempo i soggetti tirati in causa non si difendono/replicano con “azioni legali” al riguardo.

(comunicato di Caselli (20 novembre 2013 su sassuolo2000): “Proprio alla luce di quanto di nascosto succedeva ai tempi della gestione PD, oggi sogno che un Pubblico Ministero bussi alla porta del Comune e porga due domande per me basilari per capire come ai tempi fu gestita la società: come mai i costi per la ristrutturazione di uno stadio sono passati da 1,1 a 2,5 milioni di Euro nel corso di una notte? Come mai lo stadio, una scuola, una pista di atletica coperta costruita su una falda acquifera costata 1 altro milione di euro, così come tutta la ristrutturazione di Piazza Piccola e del cimitero, sono state eseguite da una sola ditta? Come mai sono girati tanti soldi che non erano i soldi dell’amministrazione ma dei sassolesi? Come mai una impresa sola ha vinto tutti quegli appalti, anche in relazione al fatto che la legge lo vietava?”)

Auspichiamo che la magistratura faccia , quanto prima, il suo corso.

Bisogna resistere alla tentazione di chiudere gli occhi, di accettare gli eventuali “sporchi compromessi”, è giunto il momento per fare un serio esame di “coscienza” e avere il coraggio di agire.

Questi fatti offrono uno spettacolo desolante. Non c’è differenza tra presente e passato e non c’è forse alcuna speranza che la verità venga a galla?

La responsabilità di quanto sta accadendo in merito alle vicissitudini di SGP/Comune sono da attribuire, senza dubbio, a un “modo” di far politica di questa Classe politica, vista a 360 gradi, distante dalle aspettative dei cittadini e dai programmi sbandierati in campagna elettorale quando c’è bisogno di raccogliere il VOTO.

Probabilmente il livello di vigilanza sul rispetto delle regole si è abbassato oltre il limite della tollerabilità e nella città la sensazione di una “CONSUETUDINE STRISCANTE” è ormai avvertita da quasi tutta la cittadinanza (poche persone si sono stupite di questo comunicato!)

Oggi la propaganda dello “scarica barile” o “dell’indifferenza” è la propaganda della “vigliaccheria”.

La politica oggi è chiamata a un severo esame sul futuro dell’etica pubblica con la vicenda “SGP/Comune”.

Occorre immaginare un Sassuolo con virtù pubbliche ben solide, se si vuol risollevare senza far leva sulla pressione fiscale.

Il nostro impegno parte da qui , una battaglia per il riscatto morale della buona politica puntando sul vero e necessario CAMBIAMENTO.

 

 

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

 

 

 

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Che cosa è un pensiero politico?

Non ha forma,non ha peso,non ha colore. Eppure non esiste cosa umana che non abbia avuto,alla sua origine,proprio da un pensiero. In un linguaggio dei simboli i pesci rossi possono raffigurare le idee della gente,che devono essere pescate e portate in superficie. Se vuoi prendere un pesce piccolo,puoi restare nell’acqua bassa. Se vuoi prendere il pesce grosso,devi scendere in acque profonde. Tutto,ogni singola cosa esistente,proviene dal livello più profondo. La fisica moderna lo chiama”campo unificato”.Più la tua coscienza,consapevolezza,è dilatata,più scendi in profondità verso questa sorgente,e più grosso è il pesce che puoi pescare. Contemporaneamente,i pesci rappresentano per noi anche le condizioni umane rispetto al libero arbitrio. Possiamo prendere come riferimento i pesci di fiume:virano un po’ a destra,un pò a sinistra,e se potessero parlare probabilmente chiamerebbero questo” libertà”,senza accorgersi di essere trascinati dalla corrente del fiume. Procedendo zigzagando a piacere,e quindi hanno un certo margine di scelta,ma il fiume è tutto il mondo che potranno conoscere. Anche noi uomini abbiamo un certo grado di libertà,ma siamo allo stesso tempo spinti o frenati dalla pressione manipolatrice di forze esterne a noi:come la politica. Una qualità fondamentale per una buona politica è quella di cercare e scegliere i giusti collaboratori,perché è impensabile di poter essere autonomi e indipendenti al punto da fare tutto da soli. Allo stesso modo,credo che nella vita sia molto importante circondarsi di amici veri. L’importanza della politica è data dall’impegno con cui l’affrontiamo. Quello che tengo a precisare è che noi tutti ,nel bene o nel male finiamo con le nostre azioni a rendere cose fattibili in cose impossibili,dando consenso a personaggi pubblici che non si sanno fare carico di responsabilità  e non si sa neanche che messaggio vogliono trasmettere alla Città. Ci vogliono personaggi che mettono a disposizione il proprio lavoro,con la consapevolezza e la forza che il loro lavoro non sarà utile solamente a loro,ma sarà utile anche ad altre persone. Il linguaggio politico del giorno d’oggi è lo strumento principale di condizionamento dei pensieri. Siete abituati ad un lavaggio del pensiero così specifico e programmato che seguite come un gregge questi giocolieri della politica ,senza accorgervi che vi stanno portando per mano in percorsi tortuosi e pericolosi. Non facendovi più capire che siete Voi i protagonisti e gli osservatori principali, che fate  dono delle proprie idee alla Città,ma vi fanno capire che Voi ne fate parte e niente altro. Smettetela di pensare così,incominciate a provare varie emozioni e ascoltare  il vostro cuore,non pensate di testa ormai piena di programmi di partito,ascoltate la vostra pancia e lasciate il vostro intuito che resetti il  sistema di pensare e poi muovetevi insieme  e unitevi con chi veramente conta il vostro pensiero e cercate di crearvi una città in cui tutti noi  possiamo viverci. E per sapere come sarà il nostro futuro, bisogna non fare altro che costruirselo. E se invece non volete essere i protagonisti,ma vi va bene solo di esserci in una città non costruita per voi,non vi lamentate se  le cose non vanno e non sono come volete,noi vi abbiamo dato la possibilità di essere protagonisti, siete voi che non avete voluto esserlo!!!!Pensate che tutto quello che vi stanno imbottendo questi politici è sbagliato,vi usano come software per il computer,e voi immagazzinate senza ragionare se sono fatti e discorsi reali. Vi va bene di essere degli automi o avete un cervello funzionante,vi chiediamo solo di pensarci un attimo e basta. Di non essere già impostati,ma di ascoltare e guardare e se volete condividere e imparare con chi vi chiede di essere partecipi in questa città. Vi è mai stato chiesto da questi politici cosa sentite per la Vostra Città? Se sentite rabbia,paura,tristezza,amore,o qualsiasi altro sentimento,rispondete sinceramente. A noi interessa cosa provate e perché provate questo sentimento,perché abbiamo una coscienza  che ci dice di lavorare tutti per lo stesso obiettivo,cioè quello di rilanciare,migliorare e poter vivere bene in questa città. Non fatevi condizionare da pensieri politici tramandati,perché voi siete capaci di ragionare e rendervi conto che la politica è cambiata e perciò è ora di cambiare anche le idee politiche arcaiche. Non fatevi convincere con il solito metodo che ha la politica tu dai a me che poi se io vengo eletto do a te,perché questa gente non vi ridà niente,anzi vi prenderà anche quello che possedete. Ci vuole impegno e coerenza e presa di posizione e marcare la propria opinione per non farci privare della nostra libertà e  poter così arrivare nella direzione che tutti possiamo avere e che è nostro diritto avere cioè possibilità di benessere. Non fatevi prendere l’anima da semplici lusinghe  e sorrisi e cariche Costituzionali,perchè questi eleganti attori da palcoscenico politico,non vogliono il vostro “bene”,ma il loro. E non fate l’errore di tenere la vostra mentalità chiusa,perché finchè farete così comanderanno loro sulla Vostra vita e su quella dei Vostri cari. Se vuoi essere felice apri gli occhi e guarda chi hai davanti e se invece non vuoi essere felice chiudili e non guardare chi hai davanti,ma se poi vai a sbattere non lamentarti,l’hai voluto solamente TU!!!!Hai tu la possibilità di fare la scelta giusta,noi abbiamo provato a farti ragionare anche se speriamo che la tua mentalità non sia chiusa. Hai due percorsi da prendere :un percorso facile da prendere,ma già costruito senza di te come parte attiva e con un futuro già costruito. L’altro percorso difficile ,ma da costruire insieme e con l’opportunità di avere un futuro migliore, perché non sei un numero qualsiasi,ma una persona. Ora sta solamente a te far la scelta giusta  o dentro come parte principale o fuori come visitatore alla storia della tua Città.

Per questi motivi abbiamo costituito questa associazione CONTO ANCH’IO A SASSUOLO e auspichiamo l’adesione da parte di tutti i cittadini di Sassuolo.

 

Alessandro Rocchi  (Consigliere Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

E-Mail: sassuolocontoanchio@libero.it
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Il vento del cambiamento soffia su Sassuolo?

 

A Sassuolo negli ultimi 10 anni la parola d’ordine di “bottega (con targa Sinistra-centro-Destra)” è stata forse “Aumentiamo la spesa pubblica”(costi della politica!); il risultato sono montagne di debiti, tasse alle stelle e disservizi. Di fronte a questo scenario cresce sempre più la richiesta di un vero CAMBIAMENTO.

Come può Sassuolo agganciare il cambiamento, presentando la stessa “bottega politica” che ha governato negli ultimi 10 anni? Si stanno mescolando le carte , ma le carte rimangono sempre le stesse (si cambiano nomi , ma la regia è sempre la stessa!).

Sarebbe dunque irresponsabile dare fiducia ad una bottega forse palesemente collusa con quella palude della vecchia politica (di destra e di sinistra) collusa e probabilmente responsabile del disastro della nostra città.

A Sassuolo non serve sicuramente gente che percorre la via dell’antipolitica con i “vaffa-Day” o la via della “finta formattazione/rottamazione”, ma c’è bisogno di concentrarsi su un progetto che chiama in causa la base, i cittadini, che hanno voglia di agire e di entrare in pedana con ampio spirito di servizio al Paese e pronti alla sfida sul cambiamento nel fare la politica.

Il cambiamento è realmente possibile se c’è l’impegno di tutti, ossia il cittadino da spettatore passivo deve diventare parte attiva della politica.

L’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo è un progetto per costruire un vero cambiamento che vuole coinvolgere tutta la nostra collettività civica per il rilancio e il superamento della crisi del nostro Paese basandosi sull’etica , sulla democrazia partecipativa e sulla trasparenza.

Conto Anch’io vuole quindi realizzare realmente le politiche del cambiamento su temi come l’ambiente, il lavoro, l’integrazione , lo sviluppo e la competitività con un meccanismo che innova su larga scala.

E’ finito il tempo dei soliti slogan del teatrino politico e delle solite chiacchiere per convincere la gente che arriverà un CAMBIAMENTO (l’ottone non diventerà mai oro!).

Fino ad oggi i programmi elettorali di questa classe politica sono quasi sempre stati delle “favole per neonati”, tagli alla spesa pubblica, meno tasse, più occupazione, più servizi, più sicurezza, riqualificazione urbana, più parcheggi, più infrastrutture, più risorse nel sociale, più assistenza  ecc. ecc. infatti fino ad oggi non abbiamo assistito a nessun “miracolo/riscontro”.

La sostanza dei risultati di questi attori/protagonisti degli ultimi anni è sempre la stessa: “Aria fritta!”.

Sta arrivando il 2014…. è arrivato il momento di decidere/scegliere/sostenere, il cambiamento è solo nelle nostre mani.

 

 

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

 

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

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Occupazione, cambiare rotta si può e si deve

 

 

Oggi è più che mai necessario porre un freno alla disoccupazione con delle scelte politiche, soprattutto a livello locale.

A Sassuolo si sta parlando troppo di temi futili e ci sono pochissime idee sul problema lavoro e tamponare non serve, l’effetto assistenziale non produce effetti positivi nel medio e lungo termine.

Non è più tempo di grandi investimenti, per cambiare corso. Per uscire dalla crisi serve una crescita/nascita delle piccole e medie aziende artigianali, il fiore all’occhiello del nostro comprensorio, basandosi su nuove idee e innovazione.

Se oggi Sassuolo vuole rinnovarsi, ed essere all’altezza delle nuove sfide sul lavoro, deve dare segnali concreti e diversi, soprattutto ai giovani o ai meno giovani che si mettono in gioco.

Occorre dunque riportare il cittadino al centro della vita pubblica e dobbiamo riuscire a ritrovare la coerenza politica, lo spessore morale, ma soprattutto l’entusiasmo collettivo (LA FIDUCIA!).

Ci sono enormi opportunità che nascono da internet e dalle nuove tecnologie, quindi bisogna investire sul nostro capitale umano per rilanciare la crescita economica e l’occupazione.

Conto Anch’io a Sassuolo chiede pertanto all’Amministrazione di concedere spazi (Sassuolo ha parecchi spazi inutilizzati) gratuitamente a persone che vogliono realizzare progetti di nuove attività nel mondo internet e/o fare progetti di formazione sulle nuove tecnologie (ovviamente visto le difficoltà del Comune in termini finanziari non chiediamo/ipotizziamo nessun onere comunale , ma solo la “volontà/scelta” politica, quindi gli spazi saranno consegnati nello stato di fatto e ogni eventuale intervento di sistemazione o manutenzione sarà a carico dell'assegnatario).

Sposando questa proposta/richiesta si potrebbe attirare nuovi imprenditori e creatori di occupazione (nuovi talenti).

Sassuolo ha la necessità dunque di creare/favorire nuovi centri di ricerca e sviluppo per dare seguito ad innovazioni di processo, di servizio e creare cosi’ nuova occupazione.

 

 

 

 

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

 

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Povero Sassuolo come sei ridotto!!!

 

 

Siamo sempre più preoccupati,perché oltre la crisi economica che non è poco per la quale molti negozi hanno chiuso privandoci gran parte delle nostre passeggiate per guardare le vetrine. Non abbiamo nessuna possibilità ormai di svago per i giovani e le famiglie. Nessun cinema a Sassuolo (tutte e tre sono stati chiusi!) e quindi la gente deve andare fuori dalla città di Sassuolo. L’oratorio San Francesco che è stato un vanto di Sassuolo,perché radunava i giovani e c’era svago per tutte l’età è in procinto forse di chiudere. Il gioco del calcio era molto curato e molti genitori andavano a vedere orgogliosi i loro figli che erano al sicuro,perché c’erano i frati della competenza di Padre Sebastiano .Adesso che siamo nel 2014 invece di aggiungere e abbellire il ricreatorio,stiamo togliendo il cinema,bar,campo da calcio? I genitori si chiedono dove li mandiamo questi giovani?Questi ragazzi crescono e gli viene tolto tutto ciò che c’è di bello e di pulito. Vediamo sempre più ragazzi in mezzo alla strada a far guai,a crescere senza luogo in cui imparare il rispetto per gli altri e la moralità e la religione e  soprattutto luoghi in cui evitare il pericolo nel gioco. Accorgiamoci in tempo che stiamo togliendo luoghi sicuri e ricreativi,luoghi che sono una parte dell’avvenire gioioso e formativo dei nostri ragazzi,dobbiamo fare qualcosa alla svelta se vogliamo veramente bene alla nostra città di Sassuolo.Non possiamo permettere di venire privati di queste cose così importanti:” sicurezza per i ragazzi,l’insegnamento dei principi fondamentali nella vita,possibilità d’incontro di tante famiglie e tutte le feste religiose che si svolgevano al ricreatorio anche nel campo di calcio”.Stare fermi senza far niente, non è il modo di fare dell’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo,infatti noi proponiamo di metterci tutti d’accordo e di adoperarci anche con le associazioni di volontariato per far tornare il ricreatorio ai suoi splendori di una volta e in buono stato e che la manutenzione sia efficiente,perché questo degrado non continui più.

 

Alessandro Rocchi  (Consigliere Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

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Per uscire dalla crisi

 

 

Ricominciamo dalle città! Ripartiamo dai territori. Costruiamo le Città dei Diritti Umani

Per uscire dalla crisi bisogna ripartire dalla città. La città è il luogo dove più si manifesta gli effetti della crisi epocale che stiamo vivendo. Ed è proprio nella città che le persone e le famiglie cercano le risposte più concrete e immediata ai loro bisogni e alle loro preoccupazioni. Ripartire dalla città vuol dire ripartire dalle persone, dai loro problemi e dalle loro speranze, vuol dire rimettere, come fa la nostra Costituzione, le persone al centro delle attenzioni della politica e delle istituzioni, vuol dire operare in modo che nessuno si senta solo davanti alla crisi. Ripartire dalle città vuol dire rimettere al centro la vita delle nostre comunità locali che devono essere sempre più belle e accoglienti, inclusive, solidali, ospitali, aperte all’incontro e al dialogo e per questo sicure. Ripartire dalla città vuol dire ripensare la vita nella nostra città, le relazioni, la convivenza, la condivisione, i diritti, lo sviluppo umano, il bene comune, la salute, l’ambiente, la qualità della vita. Vuol dire ripensare la città come una comunità educativa riconoscendo il ruolo formativo della politica locale, dell’ambiente urbano, della scuola, dell’associazionismo e del mondo dell’informazione. Vuol dire riscoprire e rigenerare una nuova vita comunitaria. Ripartire dalla città vuol dire investire sulle istituzioni più vicine ai cittadini, sui Comuni, le Province e le Regioni e sulla loro capacità di dare risposte concrete ed efficaci ai bisogni fondamentali delle persone e delle famiglie a partire da quelle che sono più colpite dalla crisi economica e dall’aumento della povertà, dalla perdita del lavoro e dalle drastiche misure finanziarie adottate dai governi. Ripartire dalla città vuol dire ripensare le nostre istituzioni locali, la loro funzione sociale nell’era della globalizzazione e dell’interdipendenza, la loro articolazione, il loro ruolo, i loro compiti, il loro funzionamento, la loro gestione, efficienza ed efficacia. La città rischia di essere travolta dalla crisi e diventare il cuore di nuovi e più acuti conflitti sociali. Già oggi, nelle nostre città sono ampiamente visibili i segni di tante emergenze che diventano ogni giorno più gravi: lavoro, casa, povertà, servizi, inclusione e integrazione sociale, degrado ambientale, accoglienza di profughi, rifugiati e immigrati,... E la pace, che un tempo sembrava un problema degli altri, del mondo, è un bene sempre più minacciato anche nelle nostre comunità. L’impatto della/delle crisi sulla vita nella città è aggravato dalle drastiche misure finanziarie adottate dai governi che hanno compromesso la capacità degli Enti Locali e delle Regioni di fornire risposte concrete ed efficaci alle necessità fondamentali dei cittadini e delle famiglie. Mettere in crisi le istituzioni più vicine ai cittadini vuol dire mettere in crisi le comunità locali, la loro salute, il loro grado di coesione e di convivenza. Bloccare il virus del centralismo che approfitta anche della crisi finanziaria per ridurre ogni spazio di autonomia e diversità è indispensabile se vogliamo che la nostra città possa avere un futuro. Nessuno può pensare di salvare l’Italia colpendo la città e l’ istituzioni che le governa. Per questo è necessario tornare ad investire sulla città, riducendo gli sprechi e le spese militari e riconsegnando agli enti locali le risorse necessarie per assicurare il rispetto dei diritti primari della popolazione. La crisi costituisce una grande sfida ma rappresenta anche una grande occasione per cambiare quello che non va: mala politica, solitudine, esclusione, violenza, ingiustizie, razzismo, intolleranza, privilegi,... Questa profonda crisi di “sistema“  ci impone di cercare prospettive e strategie diverse dai modelli economici e dalla speculazione  finanziaria  che hanno dominato in questi anni. Occorre progettare e praticare modelli di produzione e stili di vita che possano coniugare bene comune, sostenibilità sociale e ambientale, equità e crescita complessiva, non solo economica, delle nostre comunità. Occorre investire nei valori della solidarietà, della corresponsabilità e della sobrietà, sulla qualità delle relazioni sociali, culturali, intellettuali e sulla necessità di uscire dalla schiavitù del consumismo… La crisi deve essere dunque l’occasione per ripensare e riprogettare la vita della città in un mondo che sta cambiando profondamente. L’obiettivo non deve essere dunque solo quello di sfuggire alla morsa della crisi ma di costruire la città dei diritti umani. La città dei diritti umani sono uno spazio pubblico dove vige il principio di libertà, giustizia e uguaglianza scolpito nel primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Nella città dei diritti umani i Sindaci, i Presidenti, gli Assessori e i Consiglieri sono chiamati a prendersi cura della propria “Comunità” e non dei propri interessi o meramente delle istituzioni che rappresentano. Essi hanno la responsabilità primaria di garantire e difendere i diritti fondamentali di tutte le persone che vivono, anche temporaneamente, nella città e di coloro che verranno dopo. Essi hanno la responsabilità di proteggere le persone e in particolare quelle più vulnerabili, le più deboli e le più esposte alle violazioni della dignità e dei fondamentali diritti. Tra queste ci sono innanzitutto i bambini, gli anziani, i disoccupati, i malati e quei cittadini che, dopo essere stati costretti ad abbandonare il proprio paese, chiedono di essere accolti e inclusi nelle nostre comunità. Il mancato rispetto dei diritti umani di alcuni provoca sofferenze, disagio, tensione e insicurezza per tutti. Per questo, promuovere il rispetto di “tutti i diritti umani per tutti” deve essere l’obiettivo principale di chi governa le città dei diritti umani. Lo stile di lavoro deve essere quello della vicinanza, dell’ascolto e dell’accompagnamento, della legalità e della trasparenza. Nella sua agenda politica, ad ogni diritto deve corrispondere un insieme di misure positive da definire e realizzare insieme ai cittadini, alle famiglie e alla società civile responsabile. Nella città dei diritti umani, infatti, c’è una responsabilità per tutti. Per i sindaci, presidenti, assessori, consiglieri e tecnici degli enti locali ma anche per tutti i cittadini che sono chiamati a partecipare attivamente alla vita della comunità. Difficilmente gli uni possono essere efficaci senza un impegno coerente degli altri. La partecipazione dei cittadini, grandi e piccoli, ricchi e poveri, alla vita politica, sociale e culturale della propria città e in particolare alla promozione di “tutti i diritti umani per tutti” deve essere riconosciuta effettivamente come un diritto e un dovere di ciascuno e le istituzioni locali hanno la responsabilità di promuoverla in modo adeguato. La città dei diritti umani sono le città di tutti, dove tutti, anche se provenienti dai posti più lontani del mondo, si sentono a casa propria, riconosciuti, rispettati e valorizzati. La città dei diritti umani hanno le porte aperte perché attraverso di esse “passano non solo i grandi ideali della pace, della cultura, della spiritualità, della bellezza e della speranza, ma passano anche i grandi flussi finanziari, economici, turistici, commerciali che vengono da ogni angolo della terra, che sono capaci di assicurare ai loro abitanti, col lavoro, la sicurezza, dignità sociale ed economica”. La città dei diritti umani hanno il cuore e gli occhi aperti sul mondo. Governi locali e cittadini sanno di vivere in un mondo interdipendente, hanno ben presente qual è il loro ruolo nell’età planetaria, sono consapevoli delle crisi e dei problemi globali che minacciano la vita sul pianeta e del loro grave impatto sulla vita delle comunità locali. Per questo sanno di doversi impegnare nella loro soluzione, adottano misure locali coerenti, operano per costruire un mondo più giusto e pacifico, ripudiano la guerra e investono nella diplomazia delle città, promuovono e organizzano interventi di solidarietà e cooperazione internazionale contro la miseria, le guerre e la violazione dei diritti umani, difendono i beni pubblici globali, sono protagoniste della costruzione politica e sociale di un’Europa solidale e nonviolenta, promuovono la democratizzazione e il rilancio dell’Onu, casa comune dell’umanità, e delle istituzioni internazionali democratiche. Sindaci, i Presidenti, gli Assessori e i Consiglieri che oggi hanno il compito difficile di rispondere per primi alla domanda di giustizia, dignità e diritti che viene da tanti giovani, donne, lavoratori, famiglie e cittadini di tante nazionalità. Ogni città, ogni comune, provincia e regione deve essere un luogo di sperimentazione. Il Coordinamento è lo strumento che consentirà di condividere i problemi, gli sforzi e la ricerca delle soluzioni. uno strumento per rafforzare la capacità di lavorare insieme un luogo e strumento di scambio e valorizzazione delle competenze e delle buone pratiche degli enti locali;; un luogo di riflessione, confronto e progettazione comune; un luogo e strumento di formazione politica sui temi della pace, dei diritti umani e della cooperazione internazionale; un servizio di sostegno all’azione dei Comuni, delle Province e delle Regioni. Per raggiungere questi obiettivi contiamo sulla disponibilità e sensibilità dei tanti politici e funzionari che con generosità e competenza s’impegnano per costruire la pace e i diritti umani a partire dalla propria città e dal proprio territorio. Il futuro delle città è nella cooperazione tra le città. Da qui al 2015 investire sui giovani ed educare i giovani alla giustizia e alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza planetaria democratica; promuovere la realizzazione e il rispetto dei diritti umani nelle nostre città; investire sulla solidarietà, sulla corresponsabilità e sulla costruzione di comunità aperte e inclusive; difendere i beni comuni e promuovere il “ben essere” e il “ben vivere” con nuovi stili di vita; promuovere la cooperazione decentrata e la diplomazia delle città contro la guerra e la povertà; rafforzare il ruolo internazionale delle città e il loro contributo nella soluzione dei problemi globali. Il primo sentimento che deve avere l'uomo di oggi è di essere cittadino del mondo. Non è un'utopia: vedete come la Terra ci cade addosso. Vedete che qualunque fatto capiti in una parte del mondo, la nostra vita privata quotidiana si turba? Ormai viviamo in un mondo dove l'interdipendenza è sempre più stretta. Per questo l'ethos cosmopolitico deve esprimersi in quei soggetti concreti che sono le città. Ogni città è un luogo di sperimentazione. Le diverse culture sono l'una accanto all'altra: che facciamo? Ecco, è qui che si costruisce il nuovo ethos cosmopolitico. Queste culture devono vivere insieme non solo rispettandosi, che è principio illuministico settecentesco, ma conoscendosi e interrogandosi l'una con l'altra nell'attesa di doni nuovi.”

 

Alessandro Rocchi  (Consigliere Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

Sede legale - operativa :

Via Milano 44

E-Mail: sassuolocontoanchio@libero.it
Tel. 346-7310852 Fax. 0536-1847553

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QUESTI “VIRUS” HANNO INFETTATO IL PAESE ORA SERVE UN “ANTIVIRUS” EFFICACE

 

 

 

 

Noi dell’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo ci stiamo chiedendo e richiedendo  come pensa la gente che dovrà votare alle prossime votazioni a Sassuolo.Come fa a credere ancora a certa gente, che ormai da anni ci stanno succhiando le ultime gocce di sangue che ci sono rimaste in corpo. Promesse, promesse, solo tante e maledette promesse, dette da politici interessati probabilmente solo ai loro problemi. Famiglie alla disperazione, suicidi di padri di famiglia, giovani senza lavoro e senza speranze, giustizia inesistente in tutti gli ambienti di lavoro e non, servizi per il cittadino ormai solo a pagamento e la prospettiva per il futuro è pessima. Quanto tempo i sassolesi dovranno aspettare per una fievole ripresa ? Il partito e/o Lista civica che vincerà le elezioni, avrà un compito difficilissimo se non impossibile, di riportare questo paese ai bei tempi che furono, se non ci riuscirà, sarà fallimento totale ovvero default. Io ho conosciuto gente personalmente che mi hanno detto che per la prima volta in vita loro, non andranno a votare, perché solo al pensiero gli viene da vomitare. I nostri “professionisti/politici”  a Sassuolo vanno cancellati, azzerati, il sistema va resettato e bisogna ricominciare da zero. Difficile difficilissimo, sopratutto nel nostro paese, credere ancora nella politica, e i motivi sono lampanti basta leggere e informarsi. La gente incomincia a credere nel Movimento M5stelle perchè credono che sia necessario che qualcuno debba controllare quello che viene fatto all’interno del Comune e credono che loro denuncino tutto, facendo venire fuori il marciume che pervade nella politica sassolese. Questo è il modo di fare Politica dell’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo e il punto principale del Nostro Programma cioè la chiarezza e la denuncia di fatti  non chiari riguardanti il Comune di Sassuolo, noi vogliamo curare i Cittadini come se fossero i Nostri figli,perché non c’è amore più grande di quello che ha il genitore verso i propri figli. Noi dell’Associazione Conto Anch’io a Sassuolo diciamo Basta è ora di finire con “Le favole” che raccontano i politicanti non le credono più nessuno, il popolo è stufo, gli vien la nausea, non le vuole più sentire, le sanno a memoria, ora si dice BASTA, non se ne può più. VOGLIAMO UN VERO CAMBIAMENTO! Tutte le tribune elettorali di qualsiasi partito se le  guardate compresi i dibattiti televisivi, questo non da adesso ma da tanti anni, tutti contro altri, se vinceremo, noi faremo, noi daremo. Cosa hanno fatto, SASSUOLO ora, sommando tutte le promesse dovrebbe essere il paradiso della terra, si, hanno dato la giacca togliendoci il cappotto, hanno dato la maglia togliendoci la giacca, hanno dato la canottiera ci hanno tolto la maglia, e così via, ora siamo nudi! BASTA!!!!!!!!!!!!!!! Cacciamoli via tutti questi soliti governanti e  mandiamoli  in un’isola in mezzo all’oceano Pacifico. Ricominciamo da soli, abbiamo le teste per fare, la tecnica le fabbriche e sono sicuro che verranno investitori da tutto il mondo perchè ci conoscono nella capacità dei nostri tecnici, ingegneri e dei lavoratori di Sassuolo. STIAMO ATTENTI PERCHE’ TUTTI QUESTI ESILIATI SONO COME DEI VIRUS VACCINIAMOCI E INCOMINCIAMO CON UNA NUOVA POLITICA DI CAMBIAMENTO PULITA CHE ABBIA A CUORE LA CITTA’ E I CITTADINI E NON IL DENARO CHE GIRA INTORNO ALLA POLITICA.

Alessandro Rocchi  (Consigliere Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)

Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”

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La coscienza, coerenza cristiana non permette di favorire, sostenere, ne la coalizione di centro-destra, ne la coalizione di centro-sinistra

 

 

 

Sono assolutamente distanti i contenuti-valori irrinunciabili della Chiesa dai partiti , tanto che è difficile pensare che un vero cattolico possa votare (DARE FIDUCIA!) un partito della coalizione del centro-destra e del centro-sinistra (sarebbe tremendamente difficile pensare di ottenere una adeguata rappresentanza politica!) .

La Chiesa parla in maniera categorica del diritto dei genitori ad educare i loro figli e di matrimoni tra uomini e donne, mentre la politica di destra-centro-sinistra parla di matrimoni tra uomo ed uomo o tra donna e donna oltre a sottolineare il concetto che hanno delle coppie di fatto, i Dico.

La chiesa parla di rispetto e tutela della vita umana, la classe politica parla troppo spesso di aborto, ma soprattutto di testamento biologico e di procreazione medicalmente assistita.

Sostenere la coalizione di centro-destra e/o centro-sinistra e  Votare questi candidati per un cattolico  sarebbe “clamoroso” ed eticamente sbagliato, addirittura qualcuno dice apertamente :“è uno  schiaffo alle comunità cristiane e ai singoli credenti”.

Vi chiediamo “è cattolico una persona che vota un politico che vuole i DICO, che difende l'aborto e il divorzio, che è favorevole all'eutanasia? No, non lo è.

Il nostro Comune negli ultimi anni probabilmente si è trasformato in un laboratorio politico anticristiano.

La questione è molto seria e va ad aprire una discussione sulla presenza dei finti cattolici nelle coalizioni di centro-sinistra e centro-destra.. Occorre essere "autentici" cattolici nella vita e farsi rispettare e dire NO a quelli che cestinano i valori cristiani.

Ecco quindi che la Chiesa e i cattolici sono dunque incentivati a cogliere questa nostra grande opportunità e anzitutto ad essere consapevoli che occorre aprirsi con fiducia a nuovi rapporti e favorire cosi’ la morale sul nostro territorio di Sassuolo.

Il nostro concetto di sindaco si ispira alla figura del sindaco di Prignano, Giuseppe Castagnetti, in procinto di essere beatificato, una vera testimonianza aperta e coraggiosa con una grande fede e di grande spessore morale.

Bisogna dunque ritrovare l’umiltà/coerenza e i “VERI” valori morali di un tempo per tornare a volare (superare la crisi!) e bisogna anche darsi da fare perché i valori non negoziabili trovino la massima applicazione possibile nella nostra società.

 

 

 

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

 

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Associazione Conto Anch’io a Sassuolo

 

 

In tanti ci chiedono e se io do il mio consenso a Voi che succede?Siccome noi dell’Associazione conto anch’io a Sassuolo siamo persone che ci teniamo che il cittadino sia informato e  che gli sia detta la pura verità e non  come fanno i Partiti gli sia tolta l’informazione e coperta la verità. Vogliamo dirvi succede che diventi tu il Movimento,anche se ne sei fuori. Prima ancora di entrare in comune,diciamo:se ci darete il Vostro consenso faremo questo e quest’altro,ma insieme a Voi,quindi dovrete impegnarvi con Noi. Dare un consenso al Nostro Movimento non è come darlo a un partito,facendo il segno sulla scheda e stop.  Vuol dire anche rischiare,fare delle scommesse,partecipare in prima persona. Se ognuno di noi,dal commercialista all’idraulico,al dentista,al falegname dedicasse una parte del proprio lavoro anche agli altri,il mondo lo potremmo cambiare davvero. Non basta osservare quello che il Movimento fa o non fa. Se uno crede in Noi deve diventare attivo,altrimenti perderemo,altrimenti è inutile darci il vostro consenso. In comune saremo magari in pochi,ma saremo in molti fuori. Se ci sarà uno scambio continuo,attraverso la rete,attraverso quello che riusciremo a fare con i banchetti sulle strade per chi non ha la rete,facendo arrivare l’informazione a tutti ,allora potremo dire di avere comunque vinto.

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